Consulta, per il dopo Tesauro ‘papabili’ Criscuolo e Lattanzi
Il mandato di Giuseppe Tesauro al vertice della Consulta scade domenica prossima. Per martedì 11 è fissata la verifica dei poteri dei due nuovi giudici, Daria De Pretis e Nicolò Zanon, nominati nuovi membri della Corte Costituzionale dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in sostituzione appunto di Tesauro e Sabino Cassese. Per l’elezione del nuovo presidente, nulla è al momento ancora deciso. Non è però escluso che la Corte attenda l’elezione da parte del Parlamento dei due giudici mancanti per procedere poi all’elezione del nuovo presidente della Consulta.
In queste ore i nomi che circolano con maggiore insistenza sono quelli di Alessandro Criscuolo e Giorgio Lattanzi. Tra i possibili ‘papabili’ viene accreditato anche Paolo Maria Napolitano, giudice con maggiore anzianità. Eletto dal Parlamento il 5 luglio 2006, ha infatti giurato il 10 luglio dello stesso anno. Il 30 luglio 2014 è stato nominato vice presidente della Consulta. A quanto si apprende, per evitare polemiche relative a presidenze brevi della Consulta, la scelta potrebbe indirizzarsi verso un mandato a ‘lungo termine’ per il nuovo numero uno o comunque non di immediata scadenza. Criscuolo, eletto dalla Corte di Cassazione il 28 ottobre 2008, ha giurato l’11 novembre dello stesso anno; Giorgio Lattanzi, eletto dalla Corte di cassazione il 19 novembre 2010, ha giurato il 9 dicembre dello stesso anno. Questa linea di lungo termine potrebbe alla fine giocare a favore di entrambi.
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